Il salotto più bello del mondo

Da molti definito il cuore di Venezia, il Sestiere di San Marco è il più piccolo per estensione ma racchiude il cuore politico e religioso della città storica; Piazza San Marco ne è certo il centro pulsante, tanto da meritare, a buon diritto, la definizione de 'il più bel salotto del mondo': questa piazza è da sempre il centro della vita veneziana, con i suoi celeberrimi caffè e l'atmosfera allietata dalla musica, da etnie diversissime e colori durante il giorno, e da silenzi magici la notte. Nucleo originario (assieme a San Pietro di Castello e a Rialto ) nella formazione di Venezia, è per tradizione stata abitata, così come l’intero quartiere, principalmente dalla nobiltà. È costituita da un complesso artistico di edifici, anche se secondo le cronache Piazza San Marco venne pavimentata in cotto per la prima volta nel 1267 (prima era un brolo, un campo in erba alberato, separato dal sagrato della chiesa di San Marco da un piccolo canale). Da Piazza San Marco si snodano affascinanti e pittoresche calli, ricche di storia e tradizione che potrete ritrovare nelle preziose botteghe artigiane che ancora le popolano.



Con qualsiasi tempo, Piazza San Marco vi accoglie con la sua magia, con la sua bellezza, con i suoi quindici secoli di storia e di arte. Arrivarci è semplicissimo: è l'unica “Piazza” di Venezia (le altre son dette “Campi” o “Campielli”). La Piazza è a forma trapezoidale (lunga 176 m, larga 82 sul lato della basilica e 57 sul lato opposto). E’ chiusa su tre lati dalle Procuratie suddivise in Procuratie Vecchie sul lato sinistro e Procuratie Nuove sul lato destro unite tra loro dall’Ala Nuovissima o Ala Napoleonica costruita per volontà dell’imperatore francese all’inizio dell’Ottocento. Le Procuratie erano state un tempo costruite per ospitare uffici e abitazioni dei cosiddetti Procuratori, la carica statale più importante dopo quella del Doge. D'obbligo una visita a Palazzo Ducale: sede politica della Repubblica, é ancora l'espressione più alta dell'arte veneziana. Fu residenza del Doge e sede delle principali magistrature dello Stato; tra pittura, scultura e architettura respirerete l'essenza della storia e della gloria della Repubblica di Venezia. Uscendo dalla famosa Porta della Carta (mirabile esempio di stile gotico fiorito) potrete ammirare la famosissima Basilica di San Marco, gioiello architettonico di stile veneto bizantino, nata con la funzione di Cappella palatina, ma anche mausoleo del santo patrono (le cui vicende sono narrate nelle decorazioni parietali dei mosaici d'oro, unici al mondo). Accanto alla Basilica, la Torre dell'Orologio, una delle più originali costruzioni dell’architettura veneziana del primo Rinascimento. Il prezioso meccanismo dell’orologio è stato recentemente restaurato; sulla terrazza alla sommità della Torre, due figure di bronzo scuro, i “Mori”, battono le ore contro una grande campana: attendete l'ora per gustarvi questo spettacolo unico.
Se ora volete vivere un'esperienza indimenticabile, salite sul campanile di San Marco, poderosa torre a pianta quadrata, alta circa 99 metri compresa la cuspide di coronamento, anticamente faro dei naviganti, prototipo di tutti i campanili lagunari. Crollato nel 1902, “el Paròn de casa” fu ricostruito “dov'era com'era”, ed oggi offre un unico e stupendo panorama della città e della laguna dall'alto (una curiosità: la classica “ombra”, bicchiere di vino che si usa bere in città come aperitivo, deve il suo nome poiché originariamente veniva gustato proprio “all'ombra del campanile”). Si può decidere se visitare la famosissima Biblioteca Marciana, oppure il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, o ancora visitare il Museo Civico Correr (nato dalla collezione che Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830, offre vari percorsi di visita: dalle sale neoclassiche, con le importanti sculture di Antonio Canova alle raccolte storiche sulle istituzioni, le vicende urbanistiche, la vita quotidiana della città, via via fino alla pinacoteca e agli appartamenti Imperiali d'Austria, ove visse a più riprese la Principessa Sissi, recentemente restaurati e aperti al pubblico). 
Attraversate ora l'ala Napoleonica della Piazza, in direzione San Moisè, e una volta in Calle Lunga 22 Marzo, tra le Boutique dei brand italiani più famosi, girate a destra verso Campo San Fantin per ammirare il mitico Gran Teatro La Fenice. Inaugurato nel 1792, distrutto dal fuoco per ben due volte nel 1836, e recentemente, nel 1996, il Teatro la Fenice è il più importante di Venezia e uno dei più eleganti teatri italiani. La visita tra gli stucchi e gli ori delle prestigiose sale consente di scoprire retroscena e segreti del Teatro e dei suoi protagonisti, ripercorrendone la storia dalle origini fino ai nostri giorni, oppure, se ne avete la possibilità, assistete qui ad un'opera lirica: una esperienza che vi rimarrà indelebile per tutta la vita.
Volete proseguire questo viaggio teatrale, tra fantasia e realtà? Dando le spalle alla facciata del teatro, sulla sinistra si apre Calle del Frutariol. Pochi passi, e al civico 1853 potrete scoprire il mondo de La Vetrinetta di Claudia, un laboratorio artigianale nato nel 1994, dove si possono trovare maschere in cartapesta e gesso decorate e lavorate interamente a mano con tradizionali tecniche veneziane. L’artigiana Claudia Inchiostro  per le sue creazioni si ispira alle prime antiche maschere veneziane e dalla Commedia dell’Arte del ‘700; indossandole verrete letteralmente catapultati in un'altra epoca, ed il vostro viaggio nel mondo dell'arte sarà reale, magari accostando alle maschere anche preziosi articoli di bigiotteria e svariate creazioni in vetro artistico di Murano lavorato al lume, sempre prodotti artigianalmente in bottega.
Vi consigliamo ora di perdervi tra le calli e le piccole fondamenta, ricche di storia, che si aprono sul retro del Teatro, che vi porteranno verso Campo Sant'Angelo, e da qui, facilmente, al grande Campo di Santo Stefano: proprio qui, al civico 2953, trovate il negozio-laboratorio di Raggio Veneziano, azienda artigiana di pelletteria e articoli in pelle: potrete vivere l'esperienza unica di come un accessorio in pelle sappia far riscoprire la lavorazione artigianale fatta a mano con aghi, fili e attrezzi idonei alla lavorazione manuale. Il colore e la brillantezza delle borse di Raggio Veneziano derivano dalla scelta di impiegare pelli conciate al vegetale, garantite dal consorzio “Pelle conciata al vegetale in Toscana - Made in Italy”. L’inserimento di decorazioni del Vetro di Murano, in una moderna interpretazione, contribuisce a rendere esclusive le borse e gli altri prodotti creati. Ogni perla e’ sempre unica e pertanto puo’ presentare diverse sfumature di colore e di disegno. È questo il “made in Italy” che ancora vive nell'artigianato veneziano, unico come la città che lo accoglie da secoli.
Una bella passeggiata ora in direzione del Ponte di Rialto vi porterà, attraverso Campo Manin e Campo San Luca, verso l'altra famosa via dello shopping veneziano, le Mercerie. Qui, al civico 4850, proprio accanto all'abside della chiesa di San Salvador, potrete entrare nel magico mondo di Materialmente Venezia, dove gli artisti Maddalena Venier e Alessandro Salvadori, pur differenziandosi nelle diverse tecniche di realizzazione, riescono ad avere una forte visione in comune: trasformare il loro lavoro quotidiano in un'espressione dal valore unico. Materialmente concretizza questo pensiero, offrendo una rara collezione di originali sculture, articoli per l'arredamento e raffinati gioielli... Una visita nella loro bottega non vi lascerà indifferenti. 
Come proseguire degnamente questa passeggiata che ha avuto l'arte e la preziosità tipica di Venezia come tema portante? Da Costantini Gioielli, per esempio: un laboratorio orafo sito nella città storica sin dal 1963. Si trova in Calle degli Stagneri, al civico 5237/A, facilmente raggiungibile dalle Mercerie 2 Aprile, poco prima di Campo San Bartolomeo. Negli anni Walter Costantini, l'attuale titolare che ha raccolto l'eredità del padre, ha sviluppato prodotti innovativi ed originali che incontrano il gusto della propria clientela sempre più internazionale. Oltre che alla gioielleria "classica", in oro bianco con diamanti, nelle numerose vetrine si possono ammirare gioielli in oro giallo ed argento finemente lavorati con una particolare tecnica denominata diamantatura, ma anche borse in pelle ed orologi creati appositamente e personalizzati per Costantini.
Eccoci dunque in Campo San Bartolomeo, punto di ritrovo classico dei veneziani. Da qui non potrete non attraversare il famosissimo Ponte di Rialto, icona della città, che dopo una splendida vista del Canal Grande vi condurrà verso la zona dei Mercati (della frutta e del pesce). E visto che la passeggiata odierna vi ha portato in Ruga degli Orefici, non esiste modo migliore per terminarla visitando la bottega Bastianello Arte. Qui Gianluca Bastianello progetta e realizza gioelli con passione ed esperienza e fa rivivere ogni giorno nella creatività delle proprie realizzazioni, quel sapere antico che solo la mano di un vero artigiano può forgiare. Nello storico laboratorio fra gli antichi vicoli di Venezia, oggi come allora accoglie i clienti e visitatori per mostrare il prodotto delle propria laboriosità - gioielleria, argenteria e bijoux - corredata di manufatti tipici dell'oreficeria veneziana, introvabili in altri luoghi.

Punti di interesse

La Vetrinetta è un laboratorio Artigianale nato nel 1994, dove si possono trovare maschere in cartapesta e gesso decorate e lavorat...

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